SE SIETE ALLERGICI IL PEDIGREE E' L'UNICO DOCUMENTO CHE NE ATTESTA L'APPARTENENZA ALLA PURA RAZZA SIBERIANA SIA IN VARIANTE CLASSICA CHE COLOR POINT
NOI CEDIAMO CON PEDIGREE/CERTIFICATO GENEALOGICO MINISTERIALE!!
per legge (codice civile) e codice etico imposto dalle associazione verso chi fa anche solo una cucciolata l'anno E' OBBLIGATORIO IL RILASCIO DEL PEDIGREE.
ACQUISTARE UN GATTO SENZA PEDIGREE E' COMMETTERE UN REATO, ALIMENTANDO UN MERCATO NERO DI POVERI CUCCIOLI E MAMME GATTE CHE PARTORISCONO IN CONTINUAZIONE, INOLTRE PER LEGGE E' CONSIDERATO UNA TRUFFA E IL GATTO E' CONSIDERATO PER LA LEGGE UN METICCIO, UN INCROCIO.
Le associazioni impongono un codice etico al quale l'allevatore deve sottostare, come l'obbligo di non effettuare piu' di 3 cucciolate in 2 anni per mamma gatta (a singola fattrice) pertanto se non si riceve il pedigree le opzioni son diverse, ma nessuna buona:
Se il gatto meticcio viene dichiarato come gatto di razza, si incorre in una sanzione, il gatto inoltre andrebbe regalato o ceduto a rimborso spese massimo di 250 euro come legge impone
I pedigree costano tra i 15 e 25 euro l'uno pertanto non è certamente il pedigree che abbassa o alza il costo del cucciolo , ma lo stato di salute e le indagini veterinarie e l'alimentazione.
(LEGGERE LA PAGINA DEI CONSIGLI PER LA SCELTA DEL CUCCIOLO)
Ho piacere di portare alla vostra attenzione il seguente testo, per di piu' disciplinato da un'articolo del codice civile, quindi perseguibile per legge...
scritto dalla cara VALERIA ROSSI – Chi ha mai sentito parlare del Decreto Legislativo n. 529, del 30 dicembre 1992?
Probabilmente nessuno: eppure esiste, è attualmente in vigore e vent’anni fa è andato a sostituire la legge n. 30 del 15 gennaio 1991, che era riferita solo agli animali da reddito.
Il D.Lgs 529/92 recepisce invece la direttiva europea 91/174/CEE relativa alle condizioni zootecniche e genealogiche che disciplinano la commercializzazione degli animali di razza, estendo
l’applicazione anche a tutte le specie e razze che non erano contemplate nella legge n. 30, quindi anche a cani e gatti.
Ma di cosa parla, questo misconosciuto decreto?
Parla del concetto di “animale di razza pura” e stabilisce le regole per la sua commercializzazione, determinando una volta per tutte – e senza possibilità di equivoci – la definizione giuridica
di “cane o gatto di razza”… e VIETANDO, di fatto, la vendita di animali sprovvisti di certificato genealogico.
Insomma, non solo il cane (o il gatto) senza pedigree non possono in alcun modo essere definiti “di razza” (come già sapevamo): ma non possono neppure essere ceduti in cambio di denaro!
Infatti, all”art. 5, il decreto stabilisce che “è consentita la commercializzazione di animali di razza di origine nazionale e comunitaria, nonché dello sperma, degli ovuli e degli embrioni dei
medesimi, esclusivamente con riferimento a soggetti iscritti ai libri genealogici o registri anagrafici, di cui al precedente art. 1, comma 1, lettere a) e b), e che risultino accompagnati da
apposita certificazione genealogica, rilasciata dall’associazione degli allevatori che detiene il relativo libro genealogico o il registro anagrafico.
É ammessa, altresì, la commercializzazione di animali di razza originari dei Paesi terzi, per i quali il Ministro dell’agricoltura e delle foreste abbia con proprio provvedimento accertato
l’esistenza di una normativa almeno equivalente a quella nazionale.
Alle stesse condizioni è ammessa la commercializzazione dello sperma, degli ovuli e degli embrioni provenienti dai detti animali originari dei Paesi terzi. Non sono ammesse condizioni più
favorevoli di quelle riservate agli animali di razza originari dei Paesi comunitari.
Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque commercializza gli animali indicati nei commi 1 e 2 in violazione delle prescrizioni ivi contenute è punito con la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da L. 10.000.000 a L. 60.000.000 (essendo il decreto antecedente all’avvento dell’euro, le cifre sono ancora espresse in lire).
Insomma, la commercializzazione è riservata esclusivamente agli animali accompagnati da pedigree!
I “senza pedigree” non dovrebbero neanche essere venduti, e sicuramente non venduti come cani o gatti “di razza”: all’art. 3 dello stesso decreto risulta che non potrebbero neppure essere ammessi
alla riproduzione!
Soprattutto nel mondo catofilo c’è grande subbuglio, in questi giorni: ora vedremo se anche il mondo cinofilo saprà muoversi e chiedere il rispetto di questo decreto che potrebbe mettere un
definitivo freno alla vendita di cuccioli senza pedigree, ma spacciati per cani/gatti di razza pura.
(tratto dahttp://baumiao.forumcommunity.net/?t=52486420
Attenzione, da giugno 2018 i cuccioli lasceranno le mamme con microchip solo se ceduti da riproduzione o verranno ceduti all'estero, e i passaggi di proprietà (euro 25) dal 2019 saranno a carico dei nuovi proprietari
Il costo di un cucciolo si pensi sia basso e che comprenda le spese per il vaccino e il mantenimento per 30 giorni,(caso in cui venissero ceduti a 60 giorni, i primi 30 giorni circa prendono il latte dalla mamma) invece purtroppo non è assolutamente così e a volte può non essere permissivo, ma vi posso garantire che nei negozi di animali vengono addirittura venduti a cifre molto più alte o simili ma senza garanzie, senza contratto e senza possibilità di vedere i genitori e capire se sono realmente testati o meno. Il costo di un gatto di razza, di una qualsiasi razza, salvo rarità o motivazioni serie da parte dell'allevatore costa circa quanto un Iphone di ultima generazione, salvo si decida di adottare un gatto adulto per il quale l'allevatore richiederà solamente un rimborso spese per facilitarne il cambio casa, anche se a conti fatti dovrebbe costare di piu' un adulto soprattutto se titolato rispetto a un cucciolo.
Analizziamo insieme passo per passo (sperando di non aver tralasciato nulla, perchè la lista è molto lunga) l'elenco spese per chi ha dei gatti adulti riproduttori:
COSTI GENERALI ED ESPOSIZIONI FELINE:
GRAVIDANZA E SVEZZAMENTO:
QUINDI DIFFIDATE DA CHI CEDE CUCCIOLI A CIFRE IRRISORIE
Il gatto al momento del cambio casa deve avere:
,
Romeo per l'expo di San Marino 2015
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